Il presupposto del Viaggio dei Rami é l'esistenza di una vera e propria geografia del sacro, in cui lo spirito cessi la sua immaterialità lì dove ritrova una storia umana significativa.
Nel viaggio cristiano c'è simbiosi fra viaggio e arrivo: durante il viaggio si alimenta la speranza che raggiungere la meta porti alla conquista di benefici spirituali.
Il pellegrino nel suo andare, costruisce una storia che appartiene solo a lui, camminando sul confine fra il visibile e l'invisibile, fede e azione, corpo e volontà, acquista l'armonia e la guarigione.
Questa sezione è riservata a tutti i vostri racconti, alle testimonianze di quanti hanno fatto il viaggio o hanno intenzione di farlo.
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► 29 Aprile 2014, ci scrive Luigi S...
"Fin da piccolo impazzivo per questa festa. Vedevo tutti in famiglia prepararsi con entusiasmo e frenesia, ma non essendo abbastanza grande, litigavo puntualmente ogni giovedì con mia madre affinchè potessi partire. Finalmente mia madre cedette alle mie stressanti lamentele e ho potuto così iniziare ad essere un Ramaro. Fu mio nonno a portarmi per la prima volta "o vuoscu" e per questo gli sarò sempre grato e riconoscente."
► 28 Aprile 2014, ci scrive Luca S...
per condividere le sue foto
► 28 Aprile 2014, ci scrive Salvatore R...
"...Fin da bambino, piccolissimo, ho sognato di poter partecipare a quello che per me, è il viaggio di una vita. Poi grazie a mio Zio Arturo Ruberto che purtroppo non c`è piu, ho avuto la possibilità di poter partecipare al viaggio. Con l`amore di un genitore e da buon ramaro, mi accudì nei primi anni del viaggiio sostenendomi fisicamente ed inculcando in me i principi e le regole del buon ramaro. Io sofferente fin da bambino di una grave forma di allergia che mi portava a delle forti bronchiti asmatiche, mi misi nelle mani del nostro Santo protettore e come per incanto, quella che sarebbe dovuta essere la croce che avrei dovuto portare per tutta la mia vita, sparì in breve tempo. GRAZIE caro Zio."
► 27 Aprile 2014, ci scrive Roberto...
"Il mio viaggio me lo ha trasmesso mio fratello ,che da 13 anni non c'è più. Avevo solo 13 anni quando per la prima volta sono andato al bosco con mio fratello, e mi ha insegnato tutte le tradizioni del viaggio. Una delle più belle è la toccata dell'alloro che mi ha provocato una grandissima emozione. Dopo 21 anni di pellegrinaggio al bosco ancora provo la stessa emozione, anzi più forte perchè quando tocco l'alloro ripenso a mio fratello che non c'è più, e che per la prima volta me lo ha fatto toccare lui. Concludo nel dire che nel pellegrinaggio si provano tante altre emozioni. Vi invito a provare queste emozioni. Dal profondo del mio cuore esce un abbraccio a tutti i Ramara."
► 27 Aprile 2014, ci scrive Salvatore...
"...eccitante, di forte impatto, reputo questo viaggio utile x la comunità di Troina in quanto avvicina i giovani alla fede in Dio e al nostro amato patrono San Silvestro..."
► 27 Aprile 2014, ci scrive Michele...
"Sin da piccolo desideravo poter partecipare al viaggio, ricordo come se fosse stato ieri quando arrivava la penultima settimana di maggio e già sin da piccolo prendevo parte alla sfilata che si svolgeva la domenica mattina. La mia fede verso San Silvestro cresceva sempre di più fin quando sono diventato abbastanza grande da poter realizzare il mio primo viaggio nel 2001. Da li ho iniziato ad apprendere dagli ANZIANI il rispetto verso loro, i canti, a 'nacchiota. Ricordo quando cantai durante il ringraziamento che dall'emozione tremavo... Ogni anno che passa è sempre un' emozione indescrivibile che provo presentando il mio viaggio. Prego Dio e San Silvestro che mi diano la forza per poter proseguire ancora per altri viaggi in futuro. Ringrazio gli ANZIANI, mio PADRE che mi ha fatto RAMARO e soprattutto ringrazio il COMITATO per l'ottimo lavoro che svolge ogni anno. Grazie di cuore da un giovane "RAMARO".
► 27 Aprile 2014, ci scrive Francesco...
"Avevo espresso desiderio di andare già nel 1982, ma per varie circostanze (servizio di Ordine Pubblico) non sono potuto partire. Nel 1984 finalmente si và al viaggio, una grande emozione e commozione nel poter percorrere la strada che si presume ha percosso Il Nostro San Silvestro. Eravamo 134 e si era superato il record dell'anno 1930 dove vi erano 130 pellegrini. Sono già 30 Viaggi e, se a Dio conpiace, quest'anno farò il 31°".
► 26 Marzo 2014, ci scrive Mimmo...
"Il viaggio è composto da vari momenti salienti. Ma io personalmente vedo il viaggio suddiviso in due momenti molto personali. L'andata si rimane spiritualmente soli ognuno con i propri problemi, con la ricerca di se stessi. Al ritorno si condivide la gioia in comunità con tutti i fratelli ramara di essersi ritrovati e si rientra nelle proprie famiglie con la gioia di essere partecipi della storia..."