Il Viaggio
In cosa consiste il Viaggio? Quanto dura? Da dove si inizia? Perché si fa? Si può andare da soli? E ’ adatto a persone di tutte le età?
Sono domande che si pone chi vuol fare il Viaggio – è ovvio – ma che chiunque può fare. Perché molto spesso suscita sorpresa sapere che esistono ancora persone che, nel terzo millennio, compiono un atto dal sapore antico, che comunemente si ritiene ormai da tempo superato o caso mai attribuibile solo a persone pervase da fortissima tensione mistico/religiosa.
E impossibile trovare risposte che vadano bene per tutti e in tutti i casi. In genere ognuno ha una personale risposta, soprattutto alla domanda:
Cos'è?
Potremmo dire semplicemente che è il percorrere la strada che porta alla bosco in cui cresce l'alloro di San Silvestro e che, in oltre un millennio, hanno percorso migliaia di persone.
Per me è' un viaggio votivo. Mi sento quindi di poter dire che sicuramente il Viaggio non è, né dovrebbe essere interpretato come:
- un percorso trekking
- una marcia competitiva
- un itinerario turistico
Perchè si fa il Viaggio?
Direi che è impossibile o almeno difficile definire un perché valido per tutti.
La valenza religiosa del pellegrinaggio ha sicuramente molto fascino. Ma nelle mie chiacchiere con i Ramara, tutti mi hanno dato risposte un po' vaghe, come di chi non ha una risposta certa. Non pretendo che il mio giudizio sia assoluto, ma ho riscontrato che sono un buon numero i pellegrini che indicano motivazioni esclusivamente religiose. Le risposte più frequenti indicano motivi genericamente “spirituali”, il bisogno di trovarsi soli con se stessi, di poter riflettere, di allontanarsi dallo stress quotidiano, di misurarsi con se stessi in un’impresa ritenuta esosa sul piano fisico ma ancor più su quello mentale. Altre risposte parlano di fascino derivante dal percorso nel bosco, dall'esperienza di campeggiare, ma nessuno è mai categorico e anzi indicano un insieme di molte motivazioni.
Dinnanzi a questa molteciplità di risposte mi sono convinto che ogni ramaro interpreta il Viaggio in maniera strettamente personale e credo sia importante e fondamentale preservare il diritto di ognuno di avere un proprio modo di vedere il viaggio.
A quale età si può fare il viaggio?
Non esiste un’età esatta secondo me: il cammino è per tutti, tutti lo possono fare, purché lo vogliano. Ho visto molti bambini camminare senza nessun grande disagio e anziani trascinare il proprio gruppo nella salita di Sant'Elia, perchè il requisito indispensabile è la volontà, non la forma fisica.
Preciso che queste sono mie convinzioni, frutto di esperienza personale verificata con quella di molti altri ramara. Ma rimangono pur sempre opinioni, soggettive e magari provvisorie.